scritto da IlMagoDellaMela
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Come collegare hard disk esterno al PC
Ciao!! Sono IlMagoDellaMela in questo tutorial ti spiegherò come collegare hard disk esterno al PC. Qui troverai come connettere un hard disk ai PC con sistema operativo Windows e macOS, fornendoti informazioni anche su come risolvere i problemi più comuni che si possono riscontrare durante quest’operazione. Dopodiché ti spiegherò come convertire un hard disk interno in uno esterno e ti darò alcuni consigli su come collegare una periferica d’archiviazione esterna ai PC portatili che non sono muniti delle classiche porte USB (USB-A). Infine, ti darò alcuni suggerimenti su come effettuare il collegamento di un hard disk esterno su due o più PC contemporaneamente.
Come collegare hard disk esterno al PC
Cominciamo dalla procedura standard per collegare un hard disk esterno al PC. Puoi collegare un hard disk esterno al tuo computer molto comodamente, utilizzando il cavo USB che ti è stato fornito di serie o con un qualsiasi altro cavo dello stesso tipo. La maggior parte degli hard disk (o SSD) esterni moderni sono muniti di un cavo USB 3.0 o superiore che garantisce una velocità di trasmissione dei dati elevata, se il PC è munito anch’esso di una porta USB 3.0 o superiore.
Per gli hard disk esterni più vecchi, la tipologia di cavo impiegata non è superiore all’USB 2.0, con un connettore USB mini B da collegare direttamente alla periferica. In alcuni modelli, addirittura, è presente un cavo USB doppio, per fornire una sufficiente alimentazione all’hard disk esterno.
Ti avviso che, generalmente, i cavi USB per hard disk esterni di nuova generazione hanno un connettore particolare di tipo USB 3.0 micro B. Nel caso in cui fossi già in possesso di un cavo USB e volessi adattarlo per l’utilizzo sul tuo hard disk esterno, allora puoi pensare di acquistare un adattatore da applicare al connettore.Inoltre, se l’hard disk esterno di cui sei in possesso non risulta abbastanza capiente, ti suggerisco di leggere il mio tutorial sui migliori hard disk esterni da acquistare, nella quale ti ho elencato alcuni prodotti che possono essere utili.
Se sei in possesso di tutto l’occorrente, non devi far altro che collegare l’hard disk esterno al tuo PC, tramite l’apposita porta USB. Nel caso dei PC fissi, ti consiglio di usare quelle posteriori, che risultano meglio alimentate rispetto a quelle frontali. La motivazione risiede nel fatto che le porte USB posteriori sono direttamente collegate alla scheda madre, mentre quelle frontali sono connesse tramite cavo e potrebbero sorgere dei cali di voltaggio, se il cavo non è di ottima fattura.
Dopo aver collegato l’hard disk al PC, nel giro di qualche istante visualizzerai una notifica sullo schermo a dimostrazione del corretto collegamento: su Windows, ti verrà mostrato un riquadro nell’angolo in basso a destra, con il messaggio che è stato effettuato il collegamento di una periferica d’archiviazione al PC; su macOS, invece, potrai vedere l’icona di un disco rigido sulla Scrivania.
- A questo punto, puoi accedere alle cartelle dell’hard disk esterno
- facendo clic sul suo nome che trovi nella barra laterale di Esplora File di Windows o del Finder di macOS.
Se hai riscontrato dei problemi e Il tuo PC non riesce a leggere l’hard disk. Probabilmente il file system di questa periferica d’archiviazione non è compatibile con il sistema operativo. Quindi ti consiglio di leggere il mio tutorial su come formattare l’hard disk esterno. Se dovessi riscontrare altri problemi, puoi fare riferimento a questo tutorial su come correggere gli errori dell’hard disk.
Come collegare un hard disk SATA esterno al PC
Se hai cambiato gli hard disk presenti nel tuo PC con altri più capienti e/o più performanti, potresti chiederti come continuare a utilizzare quelli appena sostituiti, nonostante non ci sia più spazio all’interno del case del computer.La soluzione più semplice e immediata è quella di collegare l’hard disk interno al PC tramite cavo USB. La prima considerazione da fare, però, è come dovrai fisicamente connettere l’hard disk al PC via USB: puoi utilizzare un semplice adattatore oppure un box per il suo alloggiamento.
In entrambi i casi, per la scelta che devi prendere, verifica la tipologia di porte USB di cui è munito il tuo computer. Devi sapere che nel caso in cui siano presenti nel PC delle USB 3.x, queste potrebbero essere più che sufficienti per garantire l’alimentazione dell’hard disk in modo autonomo, senza utilizzare alimentatori esterni. L’utilizzo di un alimentatore esterno è invece necessario nel caso delle porte USB 2.0 o inferiori, che richiederanno un doppio cavo USB oppure un alimentatore esterno da presa a parete.Nel caso fosse necessaria un’alimentazione supplementare o se fossi in possesso di un vecchio hard disk con interfaccia IDE, oltre agli adattatori, di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti, una delle soluzioni più comode, che tengono anche al sicuro gli hard disk/SSD nel caso di urti accidentali, è l’utilizzo di box: questi permettono di contenere la periferica d’archiviazione in un involucro protettivo, spesso in plastica, che permette di trasportarla comodamente in borsa.
Nel caso in cui volessi approfondire maggiormente quest’argomento, ti consiglio di leggere il mio tutorial su come collegare un hard disk interno al PC tramite USB, nella quale ti ho illustrato nel dettaglio gli adattatori, i box e anche le dock station, che concettualmente sono una via di mezzo tra i due prodotti di cui ti ho parlato nei precedenti paragrafi. Successivamente, puoi fare riferimento a quanto ti ho già illustrato in questo capitolo su come collegare hard disk esterno al pc , per sapere come collegare un hard disk al PC tramite USB.
Come collegare hard disk esterno a PC portatile
Su alcuni PC portatili, ad esempio i MacBook di Apple, non sono presenti le classiche porte USB, tecnicamente dette porte USB tipo A al loro posto ci sono delle porte USB Tipo C che permettono di gestire praticamente qualsiasi tipologia di periferica esterna (compreso l’output video e audio, via HDMI ad esempio), garantendo alte prestazioni in termini di velocità e voltaggio.
Per i produttori, risulta una scelta ottimale, in quanto questo tipo di porta permette di ridurre lo spessore dei PC portatili e di evitare di munirlo di tante porte differenti, come ad esempio quella HDMI, USB, VGA o, addirittura, quella Ethernet.
In questo caso, per collegare un hard disk esterno al computer, è necessario munirsi di un adattatore che possa permettere il collegamento di qualsiasi periferica al PC portatile, come ad esempio gli hard disk esterni. A tal proposito, il mio consiglio è quello di valutare uno dei prodotti che ti ho elencato qui di seguito. In alternativa, puoi decidere di sostituire il cavo dell’hard disk esterno, in modo che sia munito con un connettore USB Tipo C da collegare al PC portatile. Se hai trovato la soluzione che si addice di più alle tue esigenze, fai riferimento a quanto ti ho indicato nel mio tutorial su come collegare hard disk esterno al pc , per sapere come collegare l’hard disk esterno al PC via USB.
Come collegare un hard disk esterno a due PC
Un hard disk esterno può essere anche collegato a due PC contemporaneamente, utilizzando alcune soluzioni che richiedono l’abilitazione di alcune funzionalità nel router o nel sistema operativo in uso sul computer, oppure l’acquisto di dispositivi specifici. Andiamo, però con ordine, in modo da rendere chiaro quest’argomento.
Un hard disk esterno, così come qualsiasi altra periferica USB, può essere collegato a due PC per mezzo di uno switch: questo apparecchio è una sorta di scatola, tramite la quale è possibile connettere almeno due computer tramite USB. Tutte le periferiche collegate allo switch possono funzionare su un PC o sull’altro, premendo semplicemente un tasto, presente su un lato di questo dispositivo.
Ovviamente, un hard disk esterno collegato a uno switch non può essere usato simultaneamente su entrambi i computer, ma potrebbe essere la soluzione che stai cercando, in modo così da sfruttare un unico collegamento per gestire l’utilizzo delle periferiche esterne su più PC.
In alternativa alla soluzione che ti ho proposto nei precedenti paragrafi, puoi sfruttare alcune funzionalità software dei modem o dei sistemi operativi, per mettere un hard disk in rete così facendo tutti i PC collegati alla stessa rete possono accedere alle cartelle dell’hard disk per leggere e scrivere i dati.
Ti avviso, che se fai così la velocità di trasferimento dei dati dell’hard disk potrebbe ridursi molto, nel caso in cui vengano eseguite operazioni contemporaneamente su più PC. Ad esempio, se con un computer metti in riproduzione un file video dell’hard disk e con l’altro computer effettui dei trasferimenti di file sulla periferica, la velocità di trasferimento potrebbe ridursi al punto da poterti impedire una delle due operazioni.
Nel caso in cui volessi utilizzare la funzionalità di condivisione dei dati da modem, collegando l’hard disk alla porta USB di quest’ultimo, lo renderai accessibile in qualsiasi momento, a patto che il modem sia acceso. Utilizzando, invece, la funzionalità di condivisione delle cartelle del sistema operativo, l’hard disk è accessibile solo e soltanto se il computer a cui è collegato è acceso.
A tal proposito, quello che ti consiglio è di verificare quale dei due metodi puoi utilizzare sulla tua configurazione di rete e di computer, in modo da trovare quella più adatta alle tue esigenze: puoi approfondire maggiormente questi argomenti, consultando questi tutorial su come accedere l’hard disk collegato al router e come condividere una cartella in rete.