Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come spiare WhatsApp su iPhone.
Prima di entrare nel vivo della guida, andandoti a indicare come fanno i malintenzionati a spiare WhatsApp iPhone, ci sono alcune informazioni preliminari che è mio dovere fornirti per permetterti di avere le idee perfettamente chiare sulla questione.
Come spiare WhatsApp su iPhone
Partiamo da un punto fermo: WhatsApp può essere considerato ragionevolmente sicuro, motivo per cui non occorre farsi particolari paranoie riguardo l’effettivo livello di segretezza delle conversazioni.
Il servizio, infatti, sfrutta un sistema di cifratura end-to-end denominato TextSecure, in essere dalla fine del 2014 grazie a una collaborazione con gli sviluppatori di Open Whisper Systems
Tale sistema si basa sull’utilizzo di una chiave pubblica, che viene condivisa con il proprio interlocutore e una chiave privata, che invece risiede sullo smartphone di ogni singolo utente.
Tutto avviene in tempo reale, senza che l’utente debba fare nulla, ma grazie a questa tecnologia i messaggi viaggiano dallo smartphone ai server di WhatsApp in modo cifrato e possono essere letti soltanto dai legittimi mittenti e destinatari. Per ulteriori approfondimenti, puoi consultare la mia guida specifica come crittografie WhatsApp.
Purtroppo, però, essendo WhatsApp un software closed source, non è possibile esaminarne il contenuto del codice sorgente.
Di conseguenza, non è possibile escludere con assoluta certezza la presenza di falle o errori nell’implementazione del sistema TextSecure.
A tal proposito, sulla base di alcuni test, come quello condotto da Heise nel 2015, è emerso che all’epoca la cifratura end-to-end veniva usata solo sulla versione Android di WhatsApp, mentre in tutti gli altri casi continuava a essere adottato un sistema basato sull’algoritmo RC4, funzionante solamente in uscita e ritenuto poco affidabile da tempo.
Allo stato attuale delle cose, però, la situazione è molto diversa e la cifratura end-to-end viene impiegata su tutte le piattaforme per le quali WhatsApp è disponibile, quindi anche su iOS.
Come spiare WhatsApp: iOS
Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, direi che possiamo finalmente entrare nel vivo della guida e andare a scoprire come fanno gli hacker a spiare WhatsApp iOS. Trovi segnalate proprio qui di seguito quelle che sono le principali tecniche adottate dai malintenzionati.
Spiare WhatsApp clonando il MAC address
Tra le tecniche più diffuse per spiare WhatsApp su iPhone c’è la clonazione del MAC address del dispositivo della vittima. Nel caso in cui non sapessi ti che cosa sto parlando, il MAC address è un codice composto da 12 cifre che permette di identificare in modo univoco le schede di rete dei computer e di tutti i dispositivi che si collegando a Internet.
Ciò detto, un malintenzionato potrebbe quindi installare delle app apposite sul proprio smartphone, camuffare il suo MAC address e “far credere” a WhatsApp che si sta usando un altro telefono (in questo caso, l’iPhone della persona da spiare).
Anche se dalla descrizione potrebbe sembrare il contrario, fortunatamente non si tratta di un procedimento di facile attuazione. Inoltre, richiede molto tempo e un contatto prolungato con il dispositivo del soggetto di tuo interesse.
App per il parental control e per monitorare gli accessi
Esistono inoltre delle app che consentono di monitorare tutto quello che succede sullo smartphone e che, di conseguenza possono essere sfruttate pure per spiare WhatsApp su iPhone.
In questa categoria rientrano le app per il parental control, come Qustodio e Screen Time, le quali permettono sia di monitorare che di limitare l’uso di diverse app e che possono essere usate pure per spiare WhatsApp da iPhone ad Android.
Per fortuna non sono in grado di registrare ciò che viene digitato sulla tastiera dello smartphone o di catturare direttamente i messaggi di WhatsApp ma se configurate a dovere possono rivelarsi abbastanza invasive. Hanno altresì a loro favore il fatto di non costare troppo e di essere spesso disponibili sotto forma di trial.
Spiare l’ultimo accesso a WhatsApp su iPhone
Ci sono poi delle app per che permettono di spiare ultimo accesso WhatsApp iPhone, semplicemente digitando il suo numero di telefono. Soluzioni del genere non richiedono l’accesso fisico al cellulare della vittima e non è neppure possibile difendersi contro la loro azione, in quanto gli orari di accesso a WhatsApp sono dai pubblici. Solitamente le soluzioni per spiare WhatsApp conoscendo il numero iPhone sono gratis, ma per usare in modo completo tutte le funzioni offerte, come ad esempio l’esportazione dei dati ottenuti, occorre sottoscrivere degli abbonamenti a pagamento.
Tecniche di social engineering
Tra i sistemi più diffusi per spiare WhatsApp su iPhone ci sono anche quelle che vengono definite tecniche di social engineering (ingegneria sociale). In tal caso, la vittima di turno viene ingannata con delle scuse, che possono essere più o meno banali, in genere anche con fare amichevole e accomodante, per accedere ai suoi dati: in questo caso specifico al “melafonino” e a WhatsApp.
Un esempio pratico di social engineering è quando il malintenzionato, inventando una scusa apposita
- riesce a farsi prestare l’iPhone dalla vittima
- sfrutta la situazione per leggere le sue chat di WhatsApp
- ancor peggio, per installare delle applicazioni tramite le quali poter monitorare il dispositivo e il servizio di messaggistica da remoto.
Altri modi per spiare un contatto WhatsApp con iPhone
Un’altra tecnica spesso usata dai malintenzionati per spiare i dispositivi altrui è quella dello sniffing delle reti wireless.
Con il termine sniffare si intende esaminare
tramite dei software predisposti allo scopo, come Wireshark, di cui ti ho parlato nella mia guida specifica su come sniffare una rete wireless tutti i dati che passano in chiaro su una rete Wi-Fi (come potrebbero essere i messaggi di WhatsApp).
Sino a prima dell’implementazione del sistema di cifratura end-to-end, di cui ti ho parlato nel passo a inizio tutorial, lo sniffing delle reti wireless permetteva anche di spiare WhatsApp su iPhone, ma oggi, per fortuna, non è più così.
Un altro sistema meno sofisticato, ma non per questo meno efficace, che sino a non molto tempo veniva adoperato molto dagli spioni di WhatsApp consisteva nel
- farsi prestare il cellulare dalla vittima,
- con una qualsiasi scusa,
- quindi avvalendosi delle già menzionate tecniche di social engineering,
- in modo da poterlo poi usare per avviare WhatsApp Web
- oppure il client di WhatsApp per Windows o macOS, i quali permettono di leggere e inviare messaggi dal PC usando lo smartphone come ponte.
Per usarli, infatti, basta aprire WhatsApp sul telefonino ed effettuare la scansione di un codice QR che viene visualizzato sullo schermo del computer, come ti ho spiegato in dettaglio nella mia guida su come usare WhatsApp su Pc.
Inoltre, mediante la funzione che permette di restare connessi è possibile memorizzare l’identità dell’utente e accedere alle conversazioni senza richiedere ogni volta una nuova scansione del QR code.
A oggi, però, la suddetta tecnica non può più essere considerata valida poiché WhatsApp invia delle notifiche relative all’accesso e richiede l’identificazione biometrica per attivare l’accesso.