come collegare il mac alla tv senza fili
Ti piacerebbe poter visualizzare sul tuo bel TV in, salotto, lo schermo dell’iMac in modo tale da poter guardare quella serie televisiva che danno in streaming senza dover traslocare il computer?
Possiedi un MacBook e vorresti poter estenderne il desktop sul televisore nella tua camerata in modo tale da avere a disposizione uno spazio di lavoro più ampio?
Beh, non vedo dove sia il problema?
Prendi il cavetto apposito, collega il tutto ed è fatta.
Come dici?
Non ti va di vedere fili vaganti per casa e vorresti dunque capire se esiste un qualche sistema per poter collegare il Mac alla TV senza fili?
Mmmmmm… vediamo… ma certo che si!
Se la cosa ti interessa, dedica qualche istante del tuo prezioso tempo alla lettura di questo mio tutorial sull’argomento e provvederò a spiegarti, per fio e per segno, come riuscirci.
Ti avviso subito, però, per collegare il tuo Mac in modalità wireless al televisore devi per forza di cose munirti di almeno uno degli appositi dispositivi di cui andrò a parlarti, altrimenti… nisba (a meno che tu non possegga uno smart TV), come si suol dire!
Allora?
Posso sapere che cosa fai ancora li impalato?
Prenditi qualche minuto tutto per te, mettiti bello comodo ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso e che addirittura in caso di necessità sarai pronto a fornire utili suggerimenti su da farsi a tutti i tuoi amici interessanti all’argomento.
Are you ready?
Indice
- “Attrezzatura” per collegare il Mac alla TV senza fili
- Apple TV
- Chromecast
- Configurazione
- Apple TV
- Chromecast
- Regolazione delle impostazioni video
- Altre soluzioni interessanti
- Collegare il Mac alla TV con i fili
“Attrezzatura” per collegare il Mac alla TV senza fili
Come anticipato in apertura, per poter collegare il Mac alla TV senza fili, vale a dire in modalità wireless, devi per forza di cose munirti di appositi dispositivi esterni sia al computer che al televisore.
Più precisamente, quello di cui sto parlando sono la Apple TV, il famoso set-top box dell’azienda di Cupertino, oppure di Chromecast, il mini dongle prodotto da Google.
Tra i due, come facilmente intuibile, la soluzione più indicata sarebbe la prima poiché essendo la Apple TV un prodotto Apple a sua volta la connessione tra Mac e televisore si rivela decisamente ben più semplice, veloce e versatile.
Ad ogni modo, anche l’uso di Chromecast si rivela idoneo.
A te la scelta, insomma.
Entrambi i dispositivi, tienilo però ben presente, adempiono allo in questione solo se collegati alla medesima rete del Mac.
Per maggiori dettagli continua a leggere, trovi spiegato tutto qui sotto.
Apple TV
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Per quel che concerne la Apple TV, trattasi di un dispositivo entrato a far parte del catalogo dell’azienda della “mela morsicata” già da diversi anni a questa parte ma che risulta ancora oggi sconosciuto ai più.
È essenzialmente un media center, detta in termini molto spiccioli una “scatoletta” che si collega al televisore e consente di accedere a una vasta gamma di contenuti online tra cui film su iTunes Store, video su YouTube, Netflix ecc.
oltre che di visualizzare la scrivania del Mac e tutto quanto viene fatto passare sullo schermo del computer su quello del televisore impiegato.
Va collegato al TV tramite cavo HDMI.
Ad oggi, sul mercato sono disponibili due differenti versioni di Apple TV: una più datata e dal prezzo più contenuto ed una più moderna e, come deducibile, dal prezzo più elevato.
Sul sito Internet di Apple è possibile acquistare solo la versione di Apple TV più recente, ma in altri store si riesce ancora a reperire quella più datata.
Qui di seguito trovi esplicate le principali differenze che intercorrono tra i due modelli.
- Apple TV di 3a generazione – A seconda dello store d’acquisto di riferimento, il prezzo si aggira trai 70 e gli 80 euro.
Supporta la ricezione di contenuti audio e video con una risoluzione massima di 1080p e include un set predefinito di applicazioni, fra cui Netflix, YouTube, Vevo e iTunes che non posso essere modificate dall’utente.
Viene fornita con un telecomando apposito ma volendo si può controllare anche da iOS, direttamente dal Centro di controllo. - Apple TV di 4a generazione – È disponibile nella varianti da 32GB ed in quella da 32GB 4K e 64GB 4K.
Include una serie di applicazioni di base a cui si possono però sommare quelle scaricabili dall’app store dedicato. Viene fornito un telecomando touch tramite il quale ci si può muovere più agevolmente nei menu, giocare con i videogame e comandare il media center con la voce (anche se al momento la funzione non è ancora disponibile per l’Italia).
Per il resto, supporta la ricezione di contenuti audio e video con una risoluzione massima di 1080p proprio come il modello “entry level”.
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Apple TV HD (32GB)
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Apple TV 4K (32GB)
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Apple TV 4K (64GB)
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La tecnologia sfruttata da Apple TV per la riproduzione e la visualizzazione dei contenuti senza l’ausilio di cavi e cavetti vari si chiama AirPlay.
Più precisamente, la suddetta tecnologia permette si duplicare quello che accade sullo schermo di macOS sul televisore, di estendere la scrivania del Mac così da usare il TV come secondo display e di riprodurre su Apple TV i contenuti video salvati sul computer.
Per usufruire di AirPlay occorre avere una Apple TV di seconda generazione (non menzionata nelle righe precedenti in quanto ormai troppo datata e praticamente reperibile solo usata) oppure di terza o quarta generazione, così come anticipato poc’anzi, e un Mac metà 2011 o versioni successive equipaggiato con macOS Mountain Lion o superiori.
Per completezza d’informazione, ti segnalo che è possibile riprodurre contenuti tramite AirPlay su Apple TV anche da iPhone e iPad.
Parlare di questo adesso, però, significherebbe andare fuori tema.
Se vuoi approfondire la questione oltre che il funzionamento dell’apple TV in generale puoi consultare il mio tutorial incentrato, appunto, su come funziona Apple TV e la pagina dedicata annessa alla sezione supporto del sito Internet ufficiale di Apple.
Chromecast
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Passiamo ora a Chromecast, la chiavetta di Google che consente di trasmettere sul televisore contenuti audio/video e lo schermo del computer, usando la tecnologia denominata Google Cast, previo collegamento dell’apparecchio al TV tramite l’apposito cavo HDMI che fuoriesce dal dispositivo stesso. La sua forma attuale è quella di una “sfera schiacciata”, mentre il modello di prima generazione aveva le sembianze di una pendrive, come quelle che si utilizzano per salvare file e documenti vari.
Chromecast è compatibile con tantissime applicazioni che consentono di sfruttarne in toto le potenzialità e con tante piattaforme software.
Si può dunque utilizzare non solo in accoppiata con il Mac ma anche e soprattuto dai dispositivi Android e da PC, iPhone, iPad e Windows Mobile.
La generazione di Chromecast attualmente in commercio si suddivide in tre modelli, tutti acquistabili dallo store ufficiale di Google.
Li trovi indicati qui di seguito, con le relative caratteristiche.
- Base – Permette di riprodurre video fino a una risoluzione di 1080p (Full HD), costa 39 euro e supporta le reti wireless a 5GHz.
- Ultra – Permette di riprodurre video in 4K e HDR (con supporto Ethernet), costa 79 euro ed anche in tal caso è presente il supporto alle reti wireless a 5GHz.
Poi c’è anche il modello Audio, che permette di trasformare qualsiasi impianto audio in un impianto wireless, ma per lo scopo in oggetto non torna utile.
Ad ogni modo, se vuoi approfondire la questione ed ottenere maggiori dettagli sul suo funzionamento oltre che su quello degli altri modelli puoi consultare il mio tutorial dedicato, appunto, a come funziona Chromecast.
Configurazione
Ora che hai compreso quali sono i dispositivi che è possibile usare per collegare il Mac alla TV senza fili vediamo come fare per poterli sfruttare per raggiungere il tuo obiettivo.
Trovi tutti i dettagli del caso proprio qui di seguito.
Apple TV
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Se Mac e Apple TV rispettano tutti i requisiti di cui sopra, per visualizzare lo schermo del Mac sul televisore ti basta fare clic sull’icona di AirPlay (lo schermo con il simbolo del triangolo accanto) nella parte in alto a destra della barra dei menu di macOS e scegliere la voce Apple TV dal menu che si apre.
Successivamente potrai scegliere, sempre dal medesimo menu, se duplicare lo schermo del Mac sul televisore (Duplicazione iMac o Duplicazione MacBook) o se usare il TV come estensione dello schermo del Mac (Usa come monitor separato).
Se non riesci a trovare l’icona per la duplicazione dello schermo nella barra dei menu del Mac, recati in Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che sta sulla barra Dock), clicca su Monitor e spunta la casella accanto alla voce Mostra opzioni di duplicazione nella barra dei menu quando disponibili.
Se invece vuoi visualizzare sullo schermo del televisore solo alcuni specifici contenuti in streaming da Internet, usa il browser Safari che dalla versione 9 (vale a dire quella inclusa a partire da macOS 10.11 El Capitan) supporta l’invio di video in MP4 al televisore.
Per riuscirci, ti basta fare clic sull’icona di AirPlay che vedi apparire sul player del video di interesse.
Chromecast
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Per avviare la trasmissione della scrivania del Mac al televisore a cui è collegato Chromecast, collegati al sito Internet che lo ospita tramite il browser Chrome, clicca sull’icona con i tre puntini in orizzontale che sta in alto a destra, espandi il menu a tendina Trasmetti a e seleziona il nome del tuo Chromecast dal riquadro che si apre.
Se invece vuoi riprodurre sul TV solo una specifica pagina Web, clicca sull’opzione Trasmetti e seleziona l’apposita voce. Inoltre, su alcuni siti, come Netflix e YouTube il supporto a Chromecast è “nativo”. Di conseguenza, visitandoli è possibile inviare al televisore drittamente il video da riprodurre, escludendo il resto della pagina Web.
Regolazioni delle impostazioni video
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Dopo aver effettuato il collegamento tra Mac e TV, puoi intervenire sulla impostazioni relative ai due schermi recandoti nelle Preferenza di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella barra dock), facendo clic sull’icona Monitor e selezionando la scheda Disposizione.
Da qui, nel caso in cui il TV venga usato come estensione della scrivania è possibile disporre i due schermi nell’ordine preferito, in modo che il mouse si possa muovere in maniera naturale rispettando a quella che è la reale posizione dei monitor.
Per riuscirci, sposta i due riquadri blu che stanno al centro.
Se invece, a prescindere dalla modalità di utilizzo dello schermo selezionata, desideri cambiare la risoluzione del TV o del Mac, usa le impostazioni presenti nella scheda Monitor.
Qualora poi dopo aver impostato la duplicazione dello schermo l’audio continuasse ad essere riprodotto dal Mac e non dal televisore (e la cosa non fosse di tuo gradimento), clicca sull’icona Suono, annessa alla schermata generale di Preferenze di sistema, seleziona la scheda Uscita e scegli il nome del TV dall’elenco dei dispositivi in elenco per l’uscita audio.
Altre soluzioni interessanti
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Nel caso specifico delle smart TV, oltre che tramite Apple TV e Chromecast, è possibile collegare il Mac al televisore ricorrendo all’uso di alcune apposite applicazioni, come di quelle che trovi qui di seguito, da installare su macOS e che consentono di duplicare lo schermo del computer via wireless.
- Mirror per LG TV – Permette di collegare il Mac agli smart TV di casa LG.
È possibile duplicare lo schermo direttamente dalla barra dei menu di macOS e gestire le opzioni relative ai colori e all’audio.
Costa 10,99 euro. - Mirror for Samsung TV – Permette di collegare il Mac agli smart TV Samsung.
Anche in tal caso, è possibile duplicare lo schermo agendo dalla barra dei menu di macOS e gestire varie altre opzioni relative ad audio e video.
Costa 10,99 euro. - Mirror per Sony TV – Applicazione che consente di collegare i computer a marchio Apple agli smart TV Sony.
Per il resto, presenta le medesime caratteristiche delle risorse di cui sopra.
Costa sempre 10,99 euro. - Mirror per Panasonic TV – Con quest’app è possibile collegare Mac e smart TV Panasonic e visualizzare lo schermo di macOS sul televisore.
Le altre caratteristiche sono analoghe alle risorse già menzionate.
Il costo è di 10,99 euro. - Mirror per Philips TV – Permette di collegare il Mac alle TV smart di Panasonic.
Consente sempre di duplicare lo schermo agendo dalla barra dei menu di macOS e di gestire tutto quanto concerne audio e video.
Costa 10,99 euro.
Nota: Anche in tal caso è indispensabile che Mac e smart TV facciano parte della stessa rete senza fili altrimenti non sarà possibile stabilire il collegamento.
Collegare il Mac alla TV con i fili
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Leggendo quanto ti ho indicato con questo mio articolo ti sei ricreduto e invece che collegare il Mac alla TV senza fili vorresti capire come riuscirci utilizzando i “classici” cavetti?
Detto, fatto! Leggi il mio tutorial dedicato in via generica a come collegare il Mac alla TV e lo scoprirai subito.
In linea di massima, basta munirsi di un cavo HDMI da collegare tra il TV e il computer ricorrendo all’impiego, a seconda del modello di Mac in uso, di un adattatore.
In alcuni casi, si possono usare anche altre tipologie di cavi (es.
VGA) ma la migliore soluzione resta comunque quella che ti ho appena indicato.