Come rimuovere pennetta USB dal Mac

scritto da IlMagoDellaMela

come espellere usb da mac

Ciao!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come espellere USB da Mac in modo da espellere in sicurezza una chiavetta / pennetta USB dal Mac, senza rovinarla.

Infatti, se rimuovi una pennetta USB dal tuo computer Mac o Windows senza prima disattivarla, potresti incorrere nel rischio di danneggiarla e quindi di perdere i dati in essa salvati.

Per evitare di rovinare la pennetta USB, sia il sistema operativo Apple (MAC OS) sia il sistema operativo Windows hanno una funzione chiamata rimozione sicura dell’USB.

Come espellere una pennetta USB dal Mac senza danneggiarla

Per evitare che i dati custoditi sulle chiavette USB e sugli hard disk esterni si danneggino dopo una esplulsione non corretta della chiavetta, prima di scollegare fisicamente questo tipo di dispositivi dal computer bisogna espellerli a livello software dal sistema.
Questo vale per Windows ma anche per Mac.

Se non conosci ancora benne il computer Apple e non sai come espellere USB da Mac, non ti preoccupare.
È un’operazione facile, ancora più semplice che su Windows, e che può essere portata a termine in diversi modi, in uno, al massimo due clic.
La procedura, è vero, è leggermente diversa rispetto a quanto occorre fare su PC ma posso assicurarti che è veramente facile.

Per saperne di più sull’argomento Come espellere USB da Mac puoi leggere l’articolo che spiega nel dettaglio Come rimuovere USB da Mac qui sotto:
Come espellere USB da Mac

Espellere una pennetta USB correttamente

Così come accade nel mondo Windows, anche su Mac espellere correttamente chiavette USB ed hard disk collegati al computer costituisce un’operazione fondamentale.
Al contrario di quel che in molti possano pensare, sfilare semplicemente il dispositivo di riferimento dalla presa USB del Mac non è il modo giusto per disconnettere il drive.

Per scollegare a regola d’arte un dispositivo USB collegato al computer bisogna infatti mettere in pratica uno dei sistemi ad hoc elencati di seguito.
In caso contrario, il contenuto del drive potrebbe danneggiarsi irrimediabilmente risultando, di conseguenza, illeggibile.

Questo accade perché non viene dato il tempo al sistema di ultimare la copia dei dati sul dispositivo ritrovandosi,con una serie di file corrotti che risultano completamente inservibili. Per cui, non si tratta semplicemente di un abitudine seguita dai più scrupolosi bensì della prassi!

Ad ogni modo, ogni volta che un drive USB viene scollegato in maniera scorretta dal Mac, nella parte in alto a destra della scrivania compare l’apposito avviso Espulsione disco non corretta indicante, appunto, quanto verificatosi.

Metodi standard per espellere USB da Mac

Come ti dicevo ad inizio guida, di sistemi per poter espellere i drive USB collegati al Mac ce ne sono diversi.
Qui di seguito trovi indicati tutti quelli, per così dire, classici, ovvero che sono previsti direttamente da macOS, che consentono di espellere regolarmente i dispositivi USB e soprattutto che non mettono l’utente in condizione di ricorrere all’uso di strumenti di terze parti.
Per sapere di più continua pure a leggere.

Espellere una pennetta USB dal Finder

Il primo sistema per espellere USB da Mac di cui voglio parlarti prevede l’utilizzo del Finder

  • Per cui, provvedi in primo luogo ad accedere al Finder, appunto
  • fai clic sulla sua icona (quella con la faccina bicolore che sorride) presente sulla barra Dock.
  • Una volta visualizzata la finestra del Finder sulla scrivania
  • individua la sezione Dispositivi nella barra laterale sinistra
  • premi sul simbolo eject collocato accanto al nome del dispositivo da rimuovere.
  • Adesso non ti resta altro da fare se non scollegare il dive USB dal Mac.

In alternativa, puoi espellere i tuoi dispositivi USB collegati al Mac selezionando la voce iMac di [tuo nome] che trovi sempre nella sezione Dispositivi della barra sinistra della finestra del Finder

  • facendo clic destro sull’icona del drive da espellere
  • selezionando poi la voce Espelli [Nome del dispositivo] dal menu che compare.
  • Puoi altresì espellere i drive USB collegati al Mac tramite un’apposita scorciatoia da tastiera.

  • Ti basta selezionare il dispositivo su cui intendi agire dalla barra laterale del Finder ed utilizzare la seguente shortcut:
    cmd + e

Se poi non riesci a vedere la sezione Dispositivi nella barra laterale di sinistra del Finder, è perché ne hai disattivato la visualizzazione.
Per risolvere

premi sulla dicitura Finder nella barra dei menu

  • seleziona Preferenze….
  • Dalla finestra che compare su schermo
  • seleziona la scheda Barra laterale
  • metti un segno di spunta in corrispondenza della dicitura Dischi esterni che trovi sotto la voce Dispositivi.

Dalla scrivania

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Un altro metodo che hai dalla tua per espellere i dispositivi USB collegati al Mac consiste nell’andare ad agire dalla scrivania, richiamando l’apposita voce annessa al menu contestuale. 

  • individua l’icona del drive che vuoi espellere presente sul desktop
  • facci clic destro sopra e
  • scegli, dal menu che appare, la voce Espelli NOME DELLA TUA PENNETTA.

Una volta fatto ciò, potrai espellere regolarmente il dispositivo USB di riferimento collegato al tuo Mac semplicemente estraendo quest’ultimo dal relativo alloggiamento.

Ti faccio notare che anche in tal caso puoi scollegare il dispositivo USB connesso al tuo Mac tramite scorciatoia da tastiera, come visto insieme nel passo precedente.


Ti basta selezionare la relativa icona sulla scrivania ed usare la seguente shortcut:
cmd + e

Se poi non riesci a vedere l’icona del drive sulla scrivania, molto probabilmente è perché ne hai disattivato la visualizzazione.
Per risolvere

  • clicca sulla voce Finder annessa alla barra dei menu
  • scegli Preferenze….
  • Nella finestra apparsa sulla scrivania
  • verifica che risulti selezionata la scheda Generali (in caso contrario provvedi tu)
  • spunta la casella accanto alla voce Dischi esterni in corrispondenza della sezione Mostra questi elementi sulla scrivania:.

Dalla barra Dock

In alternativa al sistema di cui sopra, puoi espellere i drive USB da Mac trascinando la relativa icona sulla barra Dock

Per essere più precisi, quello che devi fare altro non è che fare clic sinistro sull’icona del drive che vuoi disconnettere dal Mac presente sulla scrivania e, continuando a tenere cliccato

trascinare quest’ultima sull’icona eject apparsa sulla barra Dock al posto dell’icona del Cestino.

Successivamente potrai scollegare il dispositivo USB di riferimento attualmente connesso al Mac senza alcun tipo di problema.
Insomma, come puoi notare tu stesso è stato semplicissimo.

Anche in tal caso, se non riesci a vedere l’icona dell’USB sulla scrivania evidentemente è perché ne hai disabilitato la visualizzazione nelle impostazioni del Finder.
Per rimediare, puoi seguire le istruzioni sul da farsi che ho provveduto a fornirti nel passo precedente.

Da Utility Disco

Puoi altresì espellere USB da Mac ricorrendo ad Utility Disco, l’applicazione inclusa “di serie” in macOS grazie alla quale è possibile gestire in maniera completa i supporti esterni collegati al Mac. 

Per servirtene per il tuo scopo, provvedi in primo luogo ad avviare l’app facendo clic sulla sua icona (quella con l’hard disk e lo stetofonendoscopio) annessa alla cartella Altro del Launchpad.

Una volta visualizzata la finestra di Utility Disco sulla scrivania

individua il nome del dispositivo USB che vuoi espellere dalla barra laterale sulla sinistra, in corrispondenza della sezione Esterni

e fai clic sul simbolo eject che ci trovi accanto.


Anche per quel che concerne Utility Disco, ci si può avvalere della già menzionata scorciata da tastiera per espellere i drive USB da Mac.

Per riuscirci, ti basta selezionare il nome del drive dalla barra laterale sinistra di Utility disco ed usare la seguente shortcut:
cmd + e.

Dal Terminale

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Puoi espellere USB da Mac anche agendo da riga di comando, servendoti del Terminale.
In apparenza la cosa può sembrare un tantino più complessa rispetto alle altre metodiche sopra descritte ma in realtà non è così. 

Per procedere in tal modo

provvedi in primo luogo ad aprire il Terminale facendo clic sulla relativa icona (la finestra nera con la riga di codice) che trovi nella cartella Altro del Launchpad.

Una volta visualizzata la finestra del Terminale sulla scrivania, provvedi a richiamare l’elenco delle unità connesse, in modo tale da riuscire a capire con esattezza su quale dispositivo andare ad agire.
Per riuscirci, immetti il seguente comando e poi schiaccia il tasto Invio sulla tastiera del Mac: diskutil list.

  • Dopo aver individuato il nome dell’unità da espellere
  • inserisci il seguente comando nel Terminale:
  • diskutil unmount /dev/diskxsx.
  • Nel digitare il comando sostituisci a diskxsx il valore che trovi in corrispondenza dell’unità di riferimento nella colonna IDENTIFIER, sempre annessa alla finestra del terminale.
  • poi schiaccia il tasto Invio sulla tastiera del computer.

Dopo aver fatto ciò, l’unità USB verrà scollegata dal Mac

e potrai dunque estrarla dalla relativa porta.


A conferma della cosa, visualizzerai anche il messaggio Volume [nome dispositivo USB] on diskxsx unmounted nella finestra del Terminale.
In sostituzione di diskxsx troverai riportato l’identificativo esatto del dispositivo espulso.

Espulsione bloccata e forzata

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Se i file presenti sul drive USB da espellere sono attualmente in uso, macOS ti impedirà di completare l’operazione indicandoti quali sono le applicazioni che occupano i file in questione.

In tal modo, potrai correre ai ripari chiudendo le app che tengono in ostaggio i dati e ripetendo la procedura di espulsione, che a quel punto dovrebbe andare a buon fine.

In altri casi, i drive risultano bloccati e si possono scollegare dal Mac solo in maniera forzata.
Per fare ciò, prova ed espellerli normalmente come abbiamo appena visto insieme nelle righe precedenti e poi clicca sul pulsante relativo all’espulsione forzata che comparirà dopo qualche secondo (il tempo che macOS si renda conto del fatto che il dispositivo è bloccato).

Soluzioni “di terze parti”per espellere USB da Mac

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Un altro modo, forse ancora più comodo, per espellere i drive USB da Mac consiste nell’utilizzare unDock Lite.
Si tratta di una piccola applicazione gratuita

(ma eventualmente disponibile anche in variante a pagamento, con funzionalità aggiuntive) che si posiziona nell’area di notifica di macOS e permette di espellere tutti i drive USB collegati al computer al volo, senza dover compiere nessuno dei passaggi di cui sopra.

Non è fondamentale, ma rende decisamente più semplice la vita a tutti coloro che hanno spesso a che fare con chiavette USB e hard disk esterni da collegare e scollegare dal proprio Mac.

Se ti interessa

  • collegati alla pagina dedicata presente sul Mac App Store Online
  • clicca prima sul pulsante Vedi in Mac App Store
  • e su Ottieni 
  • e Installa l’app, in modo tale da installare l’applicazione sul tuo computer.
  • Se lo hai impostato nelle Preferenze di sistema, ti verrà poi chiesto di digitare la password del tuo ID Apple per avviare il download.
  • Ad installazione completata,
  • avvia unDock Lite facendo
  • clic sulla relativa icona (quella con il simbolo eject) che è stata aggiunta al Launchpad
  • rispondi Yes o No,a seconda se desideri che l’applicazione si avvii automaticamente ad ogni accesso al sistema.
  • Per servirtene
  • clicca poi sulla sua icona nell’area di notifica di macOS
  • e seleziona, dal menu che compre, la voce unDock Now! per effettuare l’espulsone del primo drive USB collegato al computer.

La stessa operazione può essere compiuta anche tramite scorciatoia da tastiera, senza dover passare per l’area di notifica di macOS.
Basta utilizzare la seguente combinazione: Control + Option + Command + Space.

Per saperne di più sull’argomento Come espellere USB da Mac puoi leggere l’articolo che spiega nel dettaglio Come rimuovere USB da Mac qui sotto:
Come espellere USB da Mac

come formattare imac

come formattare imac

La teoria secondo la quale i Mac non hanno bisogno di formattazioni, possiamo dirlo, è una mera leggenda metropolitana. È vero, i PC Windows vengono formattati con maggior frequenza, perché con maggior frequenza vengono colpiti da virus e malware:
minaccia che sui computer Apple è ancora relativamente marginale, sebbene in crescita.

Ci sono però delle situazioni in cui anche i computer di casa Apple necessitano di un “formattone”.
Un esempio su tutti è quando si effettuano numerosi aggiornamenti di macOS, cioè si installano più versioni del sistema operativo una sopra l’altra, e il computer diventa poco reattivo.
Non è una cosa che succede sempre, sia chiaro, ma può capitare e in quelle circostanze non esiste soluzione migliore al reinstallare il sistema da zero.

Fatto questo doveroso preambolo, entriamo nel vivo del tutorial e vediamo come formattare un iMac (oltre che qualsiasi altro computer della “mela morsicata”, la procedura è praticamente identica).
Ti anticipo subito che tale operazione può essere effettuata sia utilizzando la funzione di recovery prevista da macOS, la quale consiste nel download del sistema operativo da Internet in “tempo reale” e nella sua installazione sul computer, che creando una chiavetta USB contenente i file d’installazione dell’OS (da utilizzare, e riutilizzare, ogni quando lo si desidera, senza dover scaricare di volta in volta l’intero sistema operativo).
Buona lettura!

Indice

  • Occorrente
  • Operazioni preliminari
  • Formattare l’iMac
    • Recovery mode
    • Chiavetta USB
  • Configurare macOS

Occorrente

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Prima di spiegarti quali sono i passaggi che occorre compiere per riuscire a formattare il iMac, vediamo qual’è la “strumentazione” di cui devi munirti per poter eseguire l’operazione in questione.
Trovi elencato tutto qui di seguito.

  • Una copia di backup di tutti i tuoi dati (nel passo successivo della guida scopriremo insieme come crearla).
  • Una connessione a Internet mediamente veloce (è necessaria per scaricare i file d’installazione di macOS dai server Apple).
  • Una chiavetta USB sufficientemente capiente (direi almeno 12GB, serve per poter installare macOS tramite pendrive).
  • L’installer di macOS (ti occorre solo se decidi di formattare il computer tramite chiavetta).
  • Del tempo libero (all’incirca un paio d’ore).

Operazioni preliminari

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Come anticipato nel passo precedente, prima di formattare il tuo iMac, ti suggerisco vivamente di creare un backup di tutti i tuoi dati più importanti presenti sullo stesso.
Vediamo subito in che modo riuscirci.

Se utilizzi Time Machine, il sistema di backup “di serie” di macOS, puoi semplicemente collegare il tuo disco esterno al computer, cliccare sull’icona di Time Machine (quella con l’orologio) presente nell’area di notifica e selezionare la voce Esegui backup adesso dal menu che si apre.

Se invece non hai mai impiegato Time Machine e desideri servirtene per la prima volta, collega il tuo hard disk (o il tuo SSD) esterno al Mac, recati in Preferenze di sistema facendo clic sulla relativa icona (quella con l’ingranaggio) sulla barra Dock, clicca sulla voce Time Machine nella finestra che si apre e poi sul bottone Seleziona disco.
Seleziona, dunque, il disco rigido da usare per il backup e attendi che la procedura di copia dei dati venga portata a termine su quest’ultimo (essendo il primo backup potrebbe volerci un bel po’ di tempo, cerca di portare pazienza).

In seguito alla reinstallazione del sistema, potrai ripristinare automaticamente i tuoi dati, sempre sfruttando Time Machine.
In tal caso, tieni però conto che potresti ricopiare sul Mac anche dei file di configurazione corrotti e/o dei dati che non ti servono realmente.
Per ulteriori info al riguardo e in merito alle pratiche sopra descritte, ti suggerisco di leggere la mia guida dedicata in via specifica a come effettuare un backup con Time Machine.

Se invece preferisci generare dei backup indipendenti da Time Machine (operazione consigliata, se vuoi creare una vera installazione “pulita” di macOS), collega sempre un disco esterno al Mac e copia “manualmente” in quest’ultimo tutti i file di tuo interesse:
la libreria musicale di iTunes, il file con la libreria di Foto, la cartella dei documenti e così via.

Se poi il tuo iMac dispone di un’unità ottica oppure se possiedi un masterizzatore esterno e l’hai collegato al computer, puoi anche prendere in considerazione l’ipotesi di masterizzare i tuoi file su DVD, ma te lo sconsiglio:
spenderesti molto più tempo nel trasferimento dei dati, consumeresti tantissimi dischetti e potresti andare incontro a degli errori di masterizzazione che renderebbero irrecuperabili alcuni file.
Ad ogni modo, se vuoi comunque adottare questo sistema, puoi leggere la mia guida su come masterizzare con Mac per scoprire come compiere l’operazione in questione.

Formattare l’iMac

Ora che hai un backup dei dati presenti sul tuo iMac, sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria e andare a scoprire quali passaggi bisogna effettuare per poter formattare il computer.
Come anticipato in apertura, l’operazione è fattibile sia usando la funzione di recovery prevista da macOS che creando una chiavetta USB con i file d’installazione.
Per saperne di più, prosegui pure nella lettura.

Recovery mode

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Innanzitutto cerchiamo di capire come eseguire la formattazione dell’iMac sfruttando la Recovery mode, ossia la modalità di ripristino prevista normalmente da macOS.

Il primo passo che devi compiere è spegnere il computer selezionando la voce Spegni dal menu mela in alto a sinistra.
Dopodiché devi riaccendere il tuo iMac e tenere premuti i tasti cmd+r sulla tastiera fino a quando non vedi comparire il logo di Apple e una barra di caricamento al centro dello schermo.

Entro qualche secondo dovrebbe aprirsi il menu con le Utility di macOS.
Entra, dunque, in Utility Disco, seleziona il disco da formattare (ossia l’hard disk o il drive SSD del tuo iMac) dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Inizializza che si trova in alto.

Nella finestra che si apre, digita un nome da assegnare all’unità (puoi sceglierne uno qualsiasi) nel campo apposito, verifica che nel menu a tendina Formato risulti impostata la voce APFS (e in caso contrario provvedi tu) oppure, se l’opzione non è selezionabile, scegli Mac OS esteso (journaled).
Dopodiché clicca prima sul pulsante Inizializza e poi su quello Fine per completare la formattazione del disco.

Ora chiudi Utility Disco, torna nel menu con le Utility di macOS e seleziona l’icona Reinstallazione macOS.
Clicca quindi sul pulsante Continua per due volte consecutive, attendi qualche istante affinché venga verificata l’idoneità del tuo computer con i server di Apple (se non l’hai ancora fatto, collegati a Internet selezionando una rete wireless o usando un cavo Ethernet) e accetta i termini di utilizzo di macOS premendo sul bottone Accetto due volte di seguito.

A questo punto, seleziona il disco su cui installare macOS (quello che hai formattato poc’anzi), clicca sul pulsante Installa e attendi che l’installazione del sistema operativo venga portata a termine. I tempi di attesa potrebbero essere notevoli, considera infatti che dev’essere scaricato da Internet l’intero OS e che questo pesa svariati GB.
L’installazione vera e propria di macOS, invece, dura 20-30 minuti e prevede un riavvio del computer (la seconda parte della procedura viene completata dopo il riavvio, infatti).

Chiavetta USB

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Se devi formattare più iMac e non vuoi scaricare inutilmente più copie di macOS, puoi creare una chiavetta USB con i file d’installazione del sistema operativo.

A tal scopo, ti consiglio di installare DiskMaker X, una piccola applicazione gratuita in grado di creare delle chiavette USB per l’installazione di tutte le versioni più recenti di macOS.
Tutto quello di cui hai bisogno per utilizzarla sono l’installer di macOS (devi “prelevarlo” dal Mac App Store) e una pendrive da 12GB.

Per cui, provvedi in primo luogo ad aprire il Mac App Store, facendo clic sulla relativa icona (quella con la “A”) che trovi sulla barra Dock, digita il nome della versione di macOS che intendi installare sul tuo computer (es.
Mojave) nella barra di ricerca collocata in alto e premi il tasto Invio sulla tastiera del Mac.

Se procedendo così come ti ho appena indicato non riesci a trovare la versione di macOS che ti occorre, puoi collegarti direttamente alle relative sezioni presenti sul Mac App Store servendoti dei seguenti collegamenti, tenendo presente che, ultima versione del sistema operativo a parte (Mojave), le altre disponibili per il download sono solo quelle che ricevono ancora gli aggiornamenti di sicurezza.

  • OS X El Capitan
  • macOS Sierra
  • macOS High Sierra
  • macOS Mojave

Dopo esserti collegato al Mac App Store, clicca sul pulsante Scarica collocato sotto l’icona del sistema operativo o, se utilizzi Mojave o versioni successive di macOS, sul pulsante Ottieni collocato in alto a destra.
Dopodiché rispondi Continua all’avviso che compare sullo schermo e attendi che il download venga portato a termine (come detto in precedenza, si tratta di svariati GB di dati, per cui ci vorrà un po’ di tempo).

Al termine del download, collegati al sito Internet di DiskMaker X e scarica il software sul tuo Mac cliccando sul link Download DiskMaker X x.x.x (x.x MB) che si trova al centro della pagina.

A questo punto, apri il pacchetto .dmg che contiene l’applicazione e copia l’icona che si trova al suo interno nella cartella Applicazioni di macOS, facci quindi clic destro sopra e seleziona Apri per due volte consecutive, per aprire DiskMaker X andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati.

Ora viene la parte più divertente! inserisci nel computer la chiavetta USB su cui copiare i file d’installazione di macOS (verrà formattata, per cui assicurati che non ci siano file importanti al suo interno) e premi sul bottone Use this Copy nella finestra del programma che nel frattempo si è aperta sulla scrivania, in modo tale da trasferire sulla chiavetta la versione di macOS rilevata in automatico da DiskMaker X.
Se invece vuoi usare una versione di macOS diversa, premi sul pulsante Use another copy e seleziona quella corretta, dovresti trovarla nella cartella Applicazioni.

Successivamente, fai clic sul pulsante An 8GB USB Thumb Drive, seleziona l’unità relativa alla chiavetta USB su cui desideri copiare il sistema operativo e premi sul bottone Choose this disk.
Conferma la cancellazione di tutti i dati presenti sulla chiavetta cliccando sui pulsanti Erase then create the disk e Continue e digita la password del tuo account utente sul Mac (quella che utilizzi per accedere al sistema).
Entro pochi minuti otterrai la pendrive per l’installazione di macOS.

A questo punto, se l’iMac che vuoi formattare è quello che stai usando, lascia pure la chiavetta USB con il sistema operativo collegata al computer e riavvia il sistema, facendo clic sul menu mela (in alto a sinistra) e poi sulla voce Riavvia.
Se invece intendi usare la chiavetta su un altro Mac, scollegala, trascinando la relativa icona presente sulla scrivania su quella del Cestino posta sulla barra Dock, collegala all’altro computer Apple e riavvialo.

Mentre il Mac si riaccende, tieni premuto il tasto alt della tastiera e attendi che compaia il menu per la selezione del dispositivo di avvio.
Dopodiché fai doppio clic sull’icona Install macOS [nome versione], attendi che venga visualizzata la schermata con le Utility di macOS e, come visto anche nel passo precedente, effettua la procedura da Recovery:
devi accedere a Utility Disco, eseguire la formattazione l’hard disk del Mac e avviare l’installazione del sistema operativo (che a differenza di quanto a accade nella Recovery mode non viene scaricato da Internet, si trova già sulla chiavetta USB, di conseguenza viene installato direttamente).

Se l’installazione di macOS sembra bloccarsi su “un secondo rimanente”, recanti nel menu mela > Disco di avvio (in alto a sinistra), chiudi la finestra che si apre (scegliendo la voce Esci da Disco di avvio dal menu in alto) e aspetta qualche secondo.
Il Mac dovrebbe riavviarsi e riprendere normalmente la procedura d’installazione di macOS.

Inoltre, se sul tuo iMac hai installato macOS Mojave e l’uso di DiskMaker X ti da dei problemi, ti suggerisco di rivolgerti all’applicazione Install Disk Creator, gratuita, di facile impiego  e adibita praticamente al medesimo scopo.
Ti ho spigato come usarla nel mio tutorial su come installare macOS Mojave, appunto.

Configurare macOS

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Al termine dell’installazione di macOS, a prescindere dal sistema adottato per formattare il Mac, devi affrontare la di configurazione iniziale del sistema operativo.
Devi, dunque, selezionare il tuo Paese di residenza, il layout da usare per la tastiera e una rete wireless alla quale collegarti per ottenere l’accesso a Internet.

Successivamente, devi decidere se trasferire dati da un backup di Time Machine, da un altro computer o se cominciare a usare il Mac senza trasferire informazioni su di esso (scelta consigliata se vuoi ottenere un sistema “pulito” al 100% e se in precedenza hai salvato i tuoi dati su un disco esterno).

Superato anche questo step, devi scegliere se abilitare i servizi di localizzazione, devi effettuare l’accesso al tuo account iCloud, configurare il tuo account utente e scegliere quali servizi e funzioni abilitare, a seconda della versione di macOS in uso, ad esempio: Trova il mio Mac (per la localizzazione del computer in caso di smarrimento), il portachiavi di iCloud (per la memorizzazione delle password online), Chiedi a Siri (per usare l’assistente vocale di Apple sul tuo computer) ecc.

Infine, devi scegliere se inviare statistiche d’uso ad Apple e/o agli sviluppatori di terze parti, eseguire il login al tuo account appena creato e il gioco è fatto.
Puoi cominciare a usare il tuo iMac!